lunedì 17 dicembre 2012

Martedì 18 Dicembre INAUGURAZIONE della mostra fotografica "SASSARI e i suoi MIGRANTI"

Martedì 18 Dicembre
INAUGURAZIONE
della mostra fotografica "SASSARI e i suoi MIGRANTI"

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L'Associazione Culturale Demo Etno Antropologica (Ass.D.E.A.), in collaborazione con l’Università di Sassari,
organizza per MARTEDI' 18 Dicembre 2012, alle ore 17.00, nell’open space al secondo piano della facoltà di Lettere e Filosofia in via Zanfarino, 58, in occasione della Giornata Internazionale dei Migranti, l'INAUGURAZIONE della mostra fotografica "SASSARI e i suoi MIGRANTI".
L’esposizione, allestita da Giuseppe Salaris, è il frutto del lavoro del corso di composizione fotografica tenuto da Stefano Marras all’Università di Sassari ed è parte del ricco programma di eventi che quest’anno ne hanno celebrato i 450 anni dalla sua istituzione.
Le fotografie, scattate dai partecipanti (Silvia Cannas, Giovanni Salis, Alessandro Pisano, Antonella Panu, Silvia Mesina, Alessia Sini, Franco Basciu, Carmela Piu, Elisa Biosa, Paola Contini, Luciana Frau e Antonella Sanna), saranno in esposizione fino a venerdì 21 dicembre.
Ad aprire la mostra sarà un testo del giornalista Vincenzo Sassu.



L'inaugurazione sarà impreziosita anche da una performance musicale con Saly Diarra, Marcelo Santos e Mor Sow che hanno fatto parte del progetto e che per la prima volta si esibiranno insieme.
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/230988693700559/

Lunedì 17 Dicembre ultima proiezione retrospettiva GIAN MARIA VOLONTE' al VECCHIO MULINO di SASSARI

Il Circolo Culturale Enogastronomico "il Vecchio Mulino"
in collaborazione con l'Associazione AttivaMente e con TeleSassari

presenta:

Lo sguardo ribelle di Gian Maria Volonté 
Retrospettiva su un attore contro

Lunedì 17 Dicembre 2012 – ore 20:00

Ultimo appuntamento con la proiezione del film “Giordano Bruno”
di Giuliano Montaldo

Presentazione a cura di Sergio Scavio

E con la partecipazione di Giovanna Gravina, la figlia di Gian Maria Volonté e Carla Gravina

locandina_Lunedì 17 Dicembre ultima proiezione retrospettiva VOLONTE' al VECCHIO MULINO di Sassarix

Si avvia alla conclusione la rassegna "Lo sguardo ribelle di Gian Maria Volonté - Retrospettiva su un attore contro" ideata e organizzata da Gabriele Peru, Giovanni Salis e Andrea Scotto, dedicata a quello che è considerato uno dei più grandi attori del cinema italiano e mondiale di tutti i tempi.
In questo primo ciclo di proiezioni, che ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di cinema, sono stati analizzati e discussi alcuni dei film più significativi della prima parte della carriera dell'attore-simbolo della miglior stagione del cinema d'impegno civile italiano e non solo.

Dopo l'inaugurazione del 19 Novembre con la proiezione del film "Un uomo da bruciare" di Valentino Orsi e dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (presentato da Lucia Cardone), e le proiezioni di "Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo (presentato da Gabriele Peru),"Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri (presentato da Emiliano Di Nolfo) e “Sbatti il mostro in prima pagina“ di Marco Bellocchio (presentato da Alessandro Cadoni),la retrospettiva si conclude Lunedì 17 Dicembre, con “Giordano Bruno” diretto nel 1973 dal maestro del cinema italiano Giuliano Montaldo.

La presentazione stavolta sarà a cura di Sergio Scavio e la serata sarà impreziosita dalla partecipazione di Giovanna Gravina, la figlia di Gian Maria Volonté e Carla Gravina.
Il film racconta gli ultimi anni della vita del filosofo nolano Giordano Bruno, ribelle ed eretico, denunciato e imprigionato per la sua vita spregiudicata e la filosofia esasperata dove, nonostante le umane prese di posizione di Clemente VIII e del cardinale Bellarmino, venne torturato, terrorizzato e infine giustiziato sul rogo il 17 febbraio 1600. E’ il ritratto di una vittima del potere, in una società che considerava ancora eretica e blasfema l'ipotesi di una distinzione fra fede e scienza. Da ricordare un intenso e indimenticabile Volonté, e una ricostruzione visiva di Venezia ricalcata sui chiaroscuri dei grandi pittori del Cinquecento, valorizzata dalla splendida fotografia di Vittorio Storaro e dalle musiche di Ennio Morricone.

Al termine della proiezione seguirà un dibattito con gli esperti di cinema e il tutto sarà accompagnato da un momento gastronomico con una cena a base di prodotti sardi, allo scopo di far conoscere e valorizzare le aziende e i prodotti locali. 

L'appuntamento è per le 20.00, al Circolo Culturale Enogastronomico "Il Vecchio Mulino" in via Frigaglia n.5 a Sassari. 
Per info: 0794920324 – 3393407008

Lo sguardo ribelle di Gian Maria Volonté
Retrospettiva su un attore contro
 locandina_retrospettiva Gian Maria VOLONTE' al VECCHIO MULINO di Sassari
Attraverso la proiezione di questi film legati alla prima parte della sua carriera l'intento di questa prima retrospettiva è principalmente quello di dare ancora una volta risalto alla coerenza di un attore straordinario come Gian Maria Volonté e alla forza delle sue scelte artistiche e di vita. In queste pellicole continua incessante la ricerca di un cinema altro, slegato dalle convenienze del mercato e dalla sudditanza nei confronti di un facile consenso e interpretate magistralmente da quello che è stato, e resta, uno dei più grandi attori del cinema mondiale di tutti i tempi. Gian Maria Volonté è il simbolo della fusione tra arte e impegno civile ed è giustamente stato il protagonista delle pellicole più importanti della migliore stagione cinematografica italiana e non solo.
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/453948907984954/

Lunedì 17 Dicembre
1973 – Giordano Bruno
(regia di Giuliano Montaldo- durata 115')
Presentazione a cura di Sergio Scavio
E con la partecipazione di Giovanna Gravina, la figlia di Gian Maria Volonté e Carla Gravina
Il film racconta gli ultimi nove anni della vita del filosofo nolano Giordano Bruno ribelle ed eretico (1548-1600).
Denunciato per la sua vita spregiudicata e la filosofia esasperata Giordano Bruno affronta fieramente gli interrogatori e nonostante l’opposizione del Patriarca è trasferito a Roma dove ha modo di sostenere le due idee: la verità e la scienza contro la Chiesa, il culto della religione contro le religioni, presenza di Dio in ogni particella della materia, rifiuto dei dogmi fondamentali del cristianesimo. Nonostante le umane prese di posizione di Clemente VIII e del cardinale Bellarmino, Giordano Bruno viene torturato, terrorizzato, ridotto ad espressioni blasfeme nella sua esasperazione. Infine il 17 febbraio 1600 muore sul rogo.
Il film, che cerca di conciliare la sua valenza ideologica con le esigenze della spettacolarità, è il ritratto a tutto tondo di una vittima del potere, in una società che considerava ancora eretica e blasfema l'ipotesi di una distinzione fra fede e scienza. Da ricordare un intenso e indimenticabile Gian Maria Volonté, e una ricostruzione visiva di Venezia ricalcata sui chiaroscuri dei grandi pittori del Cinquecento, valorizzata dalla splendida fotografia di Vittorio Storaro e dalle musiche di Ennio Morricone.

Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=g-7oQWhxDek

Giovanna Gravina

foto_Giovanna Gravina_1 con Volontè

 Le traversate in barca la notte. Lui che andava a fare il suo turno di riposo, lei che restava sola al timone, a tenere la rotta sotto le stelle. Era una ragazza Giovanna, di cognome Gravina come la mamma Carla, perché quando era nata, nel 1961, lui era sposato con un'altra e per la legge dell'epoca non poteva dare il suo nome alla bambina. Lui, Gian Maria Volonté, è morto improvvisamente, sul set, a 61 anni nel 1994, e adesso è nella terra del cimitero di La Maddalena: una piccola lapide a forma di vela, una pietruzza che sembra un cuore e una citazione di Valéry: «S'alza il vento. Bisogna tentare di vivere ». Lei a La Maddalena è tornata 16 anni fa, col figlio. A vivere in questo mare dove alzava le vele dell'Arzachena, una barca a vela di 11 metri, con Gian Maria: «I miei ricordi più intensi con lui». Di Volonté Giovanna è l'unica figlia - «che io sappia» - e ha lo stesso viso scavato. A La Maddalena vive in una casa senza riscaldamento e con molti ricordi accatastati, un po' diroccata ma affacciata dall'alto su quel mare che li ha uniti. Nell'isola gestisce il cinema, le arene estive e, dal 2003, una manifestazione dedicata a suo padre, La valigia dell'attore.

Che padre era Gian Maria?
«Un padre molto materno, dolcissimo, ma che non faceva sconti. E allora, se il mare era gelato ma l'ancora andava disincagliata, mi faceva tuffare».

È vero che aveva un caratteraccio?
«Voleva sempre il meglio, era rigoroso. Questo dipendeva dalla passione per il suo mestiere e per la vita. Purtroppo, negli ultimi anni non si trovava così bene nel cinema, tutto veniva fatto in fretta, tirato via, e a lui questo non andava».

A recitare lei ha mai pensato?
«Sì e no. A lui sarebbe piaciuto. Mi chiedeva: "Perché non l'hai fatto questo mestiere? Saresti stata brava". Una volta mi avevano offerto in teatro una parte secondaria al suo fianco, ma quando vidi che in locandina avevano messo il mio nome sopra tutti, assieme a quello di mio padre, mi sembrò così sbagliato, così ingiusto verso gli altri attori, che rinunciai».

Dove andavate in barca?
«In tantissimi posti. A 17 anni, quando dovevo fare l'ultimo anno di liceo, mi ha detto: "Prenditi calzini e maglioni e andiamo, staremo in mare un anno". Tre mesi dopo siamo tornati perché doveva fare un film, e io la scuola l'ho finita da privatista. Era istruttore di vela a Caprera, era prudente in mare, con lui ti sentivi protetto. Qualche volta abbiamo anche tratto in salvo barche in difficoltà. Me ne ricordo una piccolina di pescatori che abbiamo trainato, con un vento fortissimo contro, e un attracco veramente difficile, a Maratea. Lui mi faceva lanciare la cima, io non ci riuscivo, lui imprecava... ».

Come si incontrarono i suoi?
«In teatro. Ai tempi lei era più famosa di lui. Insieme, all'Arena di Verona, fecero Romeo e Giulietta e si innamorarono».

Non fu un amore facile.
«Fu un grande amore. Nato trasgredendo le regole sociali dell'epoca. Mia madre, figlia di un colonnello, diventata attrice a 15 anni e subito molto popolare, a 20 si trovò ad avere una figlia con un uomo sposato. Ma lo immagina che scandalo? Perse una serie di contratti per questa scelta. Eppure, né lei né mio padre pensarono di rinunciare a me».

Intervista tratta da Vanity Fair n. 29/2010
http://www.style.it/vanitypeople/show/cinema/2010/07/20/intervista-a-giovanna-gravina--figlia-di-gian-maria-volonte--era-un-padre--dolcissimo--ma-non-faceva-sconti.aspx

domenica 18 novembre 2012

Al Vecchio Mulino di Sassari retrospettiva su Gian Maria Volontè

Il Circolo Culturale Enogastronomico “Il Vecchio Mulino”,
in collaborazione con con l'Associazione AttivaMente e con TeleSassari,
presenta
Lo sguardo ribelle di Gian Maria VolontèRetrospettiva su un attore contro
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Lunedì 19 Novembre 2021 ore 20,00

presso Il Vecchio Mulino, via Frigaglia 5, Sassari

Inaugurazione retrospettiva con la proiezione del film:

"Un uomo da bruciare"(regia di Valentino Orsini, Paolo e Vittorio Taviani - 1962 - durata 92')
Presentazione a cura di Lucia Cardone
"Un uomo da bruciare" è un film del 1962, il primo film diretto da Valentino Orsini insieme ai fratelli Taviani, liberamente ispirato alla vita del sindacalista socialista Salvatore Carnevale. Premiato dalla critica a Venezia. E' la pellicola dove Volontè ha il primo ruolo da protagonista assoluto della sua carriera.
Salvatore, giovane contadino, dopo due anni di continente torna in Sicilia per riprendere la lotta contro la mafia, i privilegi, l'ingiustizia. Lo eliminano. Le intenzioni dei registi esordienti non sono sempre risolte ma la sincerità e l'energia morale da una parte, la forza plastica delle immagini e la compattezza della narrazione dall'altra approdano a esiti di incontestabile vigore espressivo. 

Guarda il promo video del film: http://www.youtube.com/watch?v=nUH0sxYPx7I&feature=youtu.be

Contributo di 10€ ogni singola proiezione, cena-buffet-bibita compresa.
Abbonamento intera rassegna 40€ per 5 proiezioni.
Posti limitati, è preferibile prenotazione 079 4920324 – 339 3407008.




Saranno cinque i film proiettati al Circolo Il Vecchio Mulino di Sassari dal 19 Novembre al 17 Dicembre con esperti di cinema che di volta in volta presenteranno i film.
A partire da "Un uono da bruciare" di Valentino Orsi e dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (Lunedì 19 Novembre) con Lucia Cardone, proseguendo poi "Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo  (Lunedì 26 Novembre) con Gabriele Peru, passando per "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri (Lunedì 3 Dicembre) con Emiliano Di Nolfo, "Sbatti il mostro in prima pagina" di Marco Bellocchio (Lunedì 10 Dicembre) con Alessandro Cadoni e per chiudere con "Giordano Bruno" di Giuliano Montaldo (Lunedì 17 Dicembre) con Sergio Scavio.

La retrospettiva è ideata e organizzata da: Gabriele PeruGiovanni Salis e Andrea Scotto.
Attraverso la proiezione di questi film legati alla prima parte della sua carriera l'intento di questa prima retrospettiva è principalmente quello di dare ancora una volta risalto alla coerenza di un attore straordinario come Gian Maria Volontè e alla forza delle sue scelte artistiche e di vita. In queste pellicole continua incessante la ricerca di un cinema altro, slegato dalle convenienze del mercato e dalla sudditanza nei confronti di un facile consenso e interpretate magistralmente da quello che è stato, e resta, uno dei più grandi attori del cinema mondiale di tutti i tempi. Gian Maria Volonté è il simbolo della fusione tra arte e impegno civile ed è giustamente stato il protagonista delle pellicole più importanti della migliore stagione cinematografica italiana e non solo.
Al termine di ogni proiezione seguirà un dibattito con gli esperti di cinema che di volta in volta presenteranno i film in programma.
Ogni proiezione sarà accompagnata da un momento gastronomico con una cena a base di prodotti sardi, allo scopo di far conoscere e valorizzare le aziende e i prodotti locali.
L'appuntamento è per le 20.00, in via Frigaglia n.5 a Sassari.
Posti limitati, è preferibile prenotazione: 079 4920324 – 339 3407008.
Questo il calendario delle proiezioni in programma:
Lunedì 19 Novembre
1962 - Un uomo da bruciare
(regia di Valentino Orsini, Paolo e Vittorio Taviani - durata 92')
Presentazione a cura di Lucia Cardone
Lunedì 26 Novembre
1971 - Sacco e Vanzetti
(regia di Giuliano Montaldo - durata 119')
Presentazione a cura di Gabriele Peru
Lunedì 3 Dicembre
1970 - Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
(regia di Elio Petri durata 112')
Presentazione a cura di Emiliano Di Nolfo
Lunedì 10 Dicembre
1972 - Sbatti il mostro in prima pagina
(regia di Marco Bellocchio - durata 82')
Presentazione a cura di Alessandro Cadoni
Lunedì 17 Dicembre
1973 - Giordano Bruno
(regia di Giuliano Montaldo - durata 115')
Presentazione a cura di Sergio Scavio
Circolo Il Vecchio Mulino
via Frigaglia n. 5
Sassari
Apertura ore 20.00 - inizio proiezione massimo 20.30

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/453948907984954/



GIAN MARIA VOLONTE'
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Nasce a Milano nel 1933, si diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma nel 1957, e dopo tre anni di lavoro intenso tra teatro (con le opere di Goldoni e Shakespeare) e televisione (con "L'Idiota" di Dostoevskij e il "Caravaggio") si spalancano le porte del mondo del cinema.
Nel 1964 cercò di portare in scena in un teatrino di Roma, l'opera di Rolf Hochhuth "Il Vicario", che denunciava l’atteggiamento acquiescente di Papa Pio XII verso il regime nazista e la Shoah; la rappresentazione venne però impedita da un intervento delle forze dell'ordine per violazione di un articolo del Concordato. Sempre in quell'anno è chiamato da Sergio Leono nel cast di "Per un pugno di dollari": la sua interpretazione del cattivo entra nella leggenda del western all'italiana.
Attore troppo duttile ed intelligente per lasciarsi rilassare in ruoli standard, e rimanere quindi ingabbiato nel cinema di genere; dà vita ad una galleria di personaggi che rimarranno impressi nella memoria del cinema e nell'immaginario collettivo. Incarnò un tipo di recitazione intensa, perfezionista: ogni suo personaggio viveva di vita propria con proprie caratteristiche fisiche, lessicali e culturali, tutto giocato su di un immediato tracollo nervoso.
In un epoca in cui primeggiavano i quattro "mostri" della commedia all'italiana (Gassman, Sordi, Manfredi e Tognazzi) e furoreggiavano i Latin Lover (Mastroianni, Nero, Gemma); Gian Maria Volontè è stato il volto e il corpo di quell'illusione di cui si faceva vece il cinema di quegli anni, di scrostare cioè il Paese da quella placida acquiescenza dettata dalla fine dello Scudo Crociato.
Il 1967 fu il suo anno di svolta, Elio Petri lo diresse in "A ciascuno il suo" dove interpretava i panni di un intellettuale di sinistra che indagava sui loschi affari della mafia siciliana; lo stesso regista lo chiamerà tre ani dopo, ad interpretare il ruolo del capo della Squadra omicidi di Roma in "Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (vincitore dell'Oscar come miglior film straniero 1970).
Film come "Banditi a Milano"(Carlo Lizzani), "Sotto il segno dello scorpione" (fratelli Taviani), "Uomini contro", "Il caso Mattei", "Lucky Luciano", "Cristo si è fermato a Eboli" (Francesco Rosi), "A ciascuno il suo", "La classe operaia va in paradiso" (Elio Petri), "Sacco e Vanzetti", "Giordano Bruno" (Giuliano Montaldo), "Sbatti il mostro in prima pagina" (Marco Bellocchio), "Il sospetto"(Francesco Maselli), "Io ho paura" (Damiano Damiani) e "Ogro" (Gillo Pontecorvo) rappresentano un corpus assai significativo di un momento della storia del cinema italiano in cui si primeggiava per qualità e quantita di film prodotti, quando a Cannes vennero premiati ex-aequo due film italiani ("Il caso Mattei" e "La classe operaia va in paradiso") .
E fu durante la lavorazione de "Lo sguardo di Ulisse" nel 1994, del greco Theo Angelopoulos, che Volontè morì sul set colpito da un'infarto.

HA DETTO:
"Io accetto un film o non lo accetto in funzione della mia concezione del cinema. E non si tratta qui di dare una definizione del cinema politico, cui non credo, perché ogni film, ogni spettacolo, è generalmente politico. Il cinema apolitico è un'invenzione dei cattivi giornalisti. Io cerco di fare film che dicano qualcosa sui meccanismi di una società come la nostra, che rispondano a una certa ricerca di un brandello di verità. Per me c'è la necessità di intendere il cinema come un mezzo di comunicazione di massa, così come il teatro, la televisione. Essere un attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l'arte e la vita."
(Gian Maria Volontè nel 1984; citato nel documentario "Un attore contro. Gian Maria Volonté. I film e le testimonianze.", a cura di Franco Montini e Piero Spila, ed. BURsenzafiltro)



HANNO DETTO DI LUI:
"Era un grandissimo attore, e un uomo estremamente sensibile, pronto a fare qualsiasi sacrificio per le cause e i film in cui credeva."
(Carlo Lizzani)

"Ha regalato se stesso ai personaggi che ha interpretato, e ce li ha lasciati. Riscoprirli è una lezione di cinema, di vita, di rigore. Ne abbiamo bisogno."
(Carla Gravina)
"Mentre giravo mi accorsi che una delle due guardie che gli stavano accanto, piangeva. Fermai tutto e quella comparsa mi bisbigliò "A dottò, me scusi, ma 'sto Volontè me commuove davvero".
(Giuliano Montaldo sulle riprese di Sacco e Vanzetti, frammento di un'intervista pubblicato sul sito ufficiale dell'attore.)
"È stato, e resta, uno dei più grandi attori del cinema mondiale."
(Francesco Rosi, citato in Un attore contro: Gian Maria Volonté)
"Posso dirvi che, vedendo Gian Maria Volonté, capirete cosa vuol dire il mestiere dell'attore."
(Giuliano Montaldo, citato in Un attore contro: Gian Maria Volonté)
"Era dolce, era radicale, era... era... impenetrabile. Ma era sempre un altro."
(Margarethe von Trotta, citata in Un attore contro: Gian Maria Volonté)

martedì 23 ottobre 2012

IO GAME OVER di e con SERGIO GARAU al VECCHIO MULINO

IO GAME OVER di e con SERGIO GARAU al VECCHIO MULINO
Il Circolo Culturale Enogastronomico "IL VECCHIO MULINO"
per il nuovo ciclo "ATTI IMPURI"
presenta:
IO GAME OVER
spettacolo sintetico simpatico straludico cosmetico libidico iperterroristico terapico fantapolitico musicinematografico & enogastronomico
di e con
SERGIO GARAU
GIOVEDI' 25 OTTOBRE - ore 20.00
Il Vecchio Mulino - Via Frigaglia n. 5, Sassari
Per info e prenotazioni :
079 4920324 - 339 3407008 (Posti limitati)
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Oltre a "IO GAME OVER" e ai nuovissimi brani musicati per l'occasione ci sarà anche la proiezione dell'esilarante cortometraggio di Jérôme Walter Gueguen e Sergio Garau "Sereno nel Pineto".
IO GAME OVER” è una performance video-musicale-poetica presentata nel 2010 all'Absolute Poetry Festival ed eseguita, tra gli altri, per il Festival Internacional de Poesía de La Habana '12, Ordsprak Uppsala '11, Festival Silêncio Lisboa '11, Fringe Festival Edinburgh '11, La Punta della Lingua '11, Dichters in de Prinsentuin '11, Ruhr Kulturhauptstadt Europa '10.
Da registrazioni dal vivo e in studio di “IO game over” sono state realizzate videopoesie presentate e premiate nei Poetry Film Festival internazionali FILMagens '11 e La Parola Immaginata '12 e pubblicate nel DVD della rivista in pensiero n. 4 (squilibri, 2011).
“IO game over” è un lavoro collettivo in continuo corso d'opera di:
El Mar, Ludwig Berger, Nicola Cristina, Fabrizio Simeoni, Alessandro Graizzaro (musica);
Angelo Saccu, El Mar, Giuseppe Garau (video);
Sergio Garau (testi, voce).
SERGIO GARAU
(Sassari, 1982), dal 2001 in scena per festival, biennali e concerti di letteratura e poesia in Europa e America, ha vinto sfide internazionali di poetry slam e videopoesia. È pubblicato in DVD, libri, CD, gallerie, antologie, in rete e in carne e ossa. Ha tenuto laboratori di poetry slam per scuole e università in Italia, Francia e Gran Bretagna. È redattore di atti impuri (www.attimpuri.it ) e parte del collettivo sparajurij. IO game over, il suo ultimo lavoro, frutto di collaborazioni con musicisti e videoartisti, è in tour dal '10.
"Se credi che la poesia sia una cosa da intellettuali fuori dal mondo, ti consigliamo un reading di Sergio Garau. Nato in Sardegna nel 1982, ma di stanza a Torino, ha calcato i palchi di mezzo mondo, portando una miscela esplosiva di endecasillabi e arte performativa, voce e versi che ne ha fatto un piccolo campione di poetry slam, le gare di poesie a colpi di rime..." tratto dal mensile WIRED n. 27 Maggio 2011
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Links:
- chatting alone: http://vimeo.com/24526617
- IO game over: http://youtu.be/EXIjgZ7yafM
- foto: http://www.flickr.com/photos/veryveryquiet/3984595506/in/set-72157622397762297

mercoledì 3 ottobre 2012

A Ploaghe il 25 Ottobre incontro LA FORZA DI UN VIAGGIO – IL CORAGGIO DI UN SOGNO


LA FORZA DI UN VIAGGIO - IL CORAGGIO DI UN SOGNO

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Giovedì 25 Ottobre, alle ore 16:30, si terrà presso la Fondazione San Giovanni Battista in via Domaiore a Ploaghe (SS), un incontro con Franco Antonello, padre di Andrea, un ragazzo autistico, col quale ha vissuto un'esperienza straordinaria di viaggio attraverso le Americhe, documentata nelle pagine del romanzo di Fulvio Ervas "Se ti abbraccio non aver paura", pubblicato dalla Marcos y Marcos. Si tratta di una testimonianza di vita che Franco Antonello porterà all'attenzione di quanti vorranno partecipare.
E' la storia di un padre che il giorno in cui Andrea ha compiuto 18 anni ha deciso di vivere con il proprio figlio un'avventura totalizzante al termine della quale non ha certo guarito Andrea, ma gli ha regalato e si è regalato un'esperienza di conoscenza e felicità al di fuori di qualsiasi schema terapeutico e dove egli stesso ha imparato mille cose nuove e consolidato il rapporto con Andrea.

L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, in collaborazione con la casa editrice Marcos y Marcos, e con il patrocinio del Comune di Ploaghe, della Provincia di Sassari, della Regione Autonoma Sardegna e della Odradek Libreria & Artigianato.

Franco Antonello impiegherà la quota a lui spettante del ricavato delle vendite di questo libro per contribuire alla costruzione di una casa per Jorge, un ragazzo autistico che vive in una baracca nella foresta del Costarica.


Ingresso gratuito.
Siete tutt* invitat* a partecipare e diffondere la notizia.

Per informazioni contattare lo staff organizzativo composto da Laura, Caterina e Anna:
email lauraichnusa@tiscali.it, cel 348 4024763

sabato 11 agosto 2012

I’N'ANNI 3a edizione – Sabato 11 Agosto a Ploaghe (SS) musica e solidarietà per ricordare “Nanni”

I'N'ANNI 3a edizione
Sabato 11 Agosto a Ploaghe (SS) musica e solidarietà per ricordare "Nanni"

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Sabato 11 Agosto, presso il campo sportivo Fondazione San Giovanni Battista, in località Domaiore, a Ploaghe (SS), l'Associazione Culturale "I'N'annI" ("Noi con Nanni" in giamaicano), in collaborazione con la P.A. Croce Gialla Ploaghe, la PGS Associazione Sportiva Ploaghe 1994, il Gruppo Emergency Sassari e la Fondazione San Giovanni Battista, e con il patrocinio del Comune di Ploaghe, presenta la terza edizione di "I'N'annI", una giornata di solidarietà, animazione e divertimento per bambini, danza e musica dal vivo per ricordare "Nanni", il giovane ploaghese Giovanni Pulina scomparso prematuramente nel dicembre 2009.

La manifestazione, organizzata dai numerosi amici e parenti di "Nanni", sarà senza scopo di lucro, ad ingresso libero e gratuito, coinvolgerà varie fasce della popolazione e si articolerà nell'arco di una sola giornata.
Grazie alle attività previste sarà possibile creare un momento di socializzazione all'interno della comunità locale che possa coinvolgere attivamente varie fasce della popolazione, rivalutare e valorizzare uno spazio pubblico inutilizzato e in disuso, promuovere una cultura sociale, musicale e sportiva sulla cittadinanza.

Dalle 17.00 in poi si terranno laboratori di clownterapia, spettacoli di giocoleria, esibizioni di danza, parkour e breakdance con : Vanna Montesu (clownterapia), Bim Bum Bam (clown), Sirbones Crew (breakdance), Kry Soul Crew (ginnastica sportiva e parkour), Associazione Mutapi (arrampicata sportiva).
Ai bambini e alle bambine che parteciperanno sarà offerta gratuitamente una merenda e un gadget.

Dalle 21.00 in poi spazio alla musica, con concerti e musica live con i Ludus in Krapula (ska) da Sassari, gli Zaman (afroreggae) e i Sikitikis (electrorock) da Cagliari.

A seguire dancehall con : Filuferroots (rootical reggae) & Realoveution (dub cake) meets Forelock (from Arawak) & Christine Miller (dub music da Londra)

Nel campo inoltre saranno presenti i volontari del Gruppo Emergency Sassari (di cui Nanni era volontario attivo) con un banchetto informativo e di raccolta fondi per sostenere il progetto regionale "la Sardegna per Bangui", la P.A. Croce Gialla di Ploaghe per la campagna di sensibilizzazione e reclutamento volontari, l'associazione di volontariato di Ploaghe "La Vita si colora" nata per creare un ponte fra la Sardegna e l'Ucraina per ospitare giovani durante le vacanze estive e i volontari dell'associazione nazionale "SENZAatomica", per un mondo libero dalle armi nucleari.

Speciale televisivo realizzato da TeleSassari prima edizione 2010:
http://www.youtube.com/watch?v=4G73kfI4su4

Speciale televisivo realizzato da TeleSassari prima edizione 2011:http://www.youtube.com/watch?v=KnpF_05Q5GI&fb_source=message

Evento facebook:https://www.facebook.com/events/477788538915405/

Per informazioni: inanniploaghe@gmail.com


venerdì 13 luglio 2012

LUX - Presentazione disco MENOMALE - Sassari - 13 e 15 Luglio 2012


LUX
Presentazione disco MENOMALE
Sassari - 13 e 15 Luglio 2012 


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Venerdì 13 luglio, alle 19,30, presso la Libreria Odradek in via Torre Tonda a Sassari, si terrà la presentazione dell'esordio nazionale del gruppo sassarese dei LUXMENOMALE” per la Seahorse Records, che segue all'EP di tre brani del 2010 e all'album acustico “13” uscito nel 2011, entrambi autoprodotti.

All'incontro, che si terrà all'aperto, oltre ai LUX, che eseguiranno dal vivo in acustico alcuni pezzi del nuovo repertorio, parteciperanno il giornalista Antonio Canu, il musicologo Antonio Abotto e il produttore della Seahorse Records Paolo Messere, che racconteranno la genesi del nuovo disco analizzandolo dal punto di vista melodico-compositivo. Introduce e modera la serata Giovanni Salis.

Un secondo appuntamento programmato per domenica 15 Luglio alle 21.00 prevede invece l'esibizione dei LUX che presenteranno dal vivo tutti i nuovi pezzi del disco al Vintage Cafè in Viale Adua a Sassari con ingresso gratuito.

L'iniziativa gode del Patrocinio del Comune di Sassari ed è stata realizzata grazie al contributo di: Odradek Interno4, Il Vecchio Mulino, Bar Azuni, Vintage Caffè.

Durante la serata sarà inaugurata la mostra dedicata ai 10 anni delle librerie del Circuito Interno4 “I libri fuori dai Libri 2002-2012”.

MENOMALE

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Il nuovo disco dei LUX “MENOMALE” uscirà ufficialmente in tutta Italia il 3 Settembre per l’etichetta italiana indipendente Seahorse Records di Paolo Messere, con le edizioni New Model Label e sarà distribuito dalla Audioglobe una delle distribuzioni leader del settore Discografico Italiano.

Il disco contiene 10 nuove tracce per la durata di 41 minuti circa ed è stato registrato negli studi Indie Factory di Sassari da Luca Usai (chitarra, voce, piano, synth), Matteo Anelli (cajon, batteria modificata, voce) e Paolo Laconi (contrabbasso, violoncello, basso, voce, Iphone, effetti) e con i musicisti ospiti Paolo Messere (chitarre, effetti), Francesco Simula (banjo in “Io sono felice”) e Barbara Oggiano (voce in “Siamo”).

Dal disco è stato estratto il singolo “SIAMO” accompagnato da un videoclip promozionale diretto da Roberto Achenza e Manuela Pala e girato nella bottega “DaDha” dell'usato e del riciclo di via Turritana a Sassari. Il video è fruibile sul canale youtube luxtelevision, su www.luxinfo.it e Lux Rock su facebook.

Arrivati all’esordio ufficiale sul mercato italiano, i LUX tirano fuori dal cappello a cilindro un disco che è pronto a tenere compagnia come il libro che portiamo in borsa per rileggerlo più e più volte.

Il passaggio da duo a trio porta a un sound maggiormente elettrico che grazie alla commistione con sonorità acustiche non cede alle tentazioni di un classico power trio.

“Menomale” è un disco da ascoltare e farsi amico, con cui andare a spasso, un lavoro che dimostra che menomaleil pop è vivo e suona insieme a noi.


“MENOMALE” è vedere , sentire , percepire che anche nella peggiore delle situazioni esiste qualcosa che vale la pena vivere per migliorare se stessi...


“MENOMALE” è un urlo liberatorio, un grido propiziatorio…una voce di rinascita possibile…


“MENOMALE” è il ritorno a Noi…a quello che abbiamo dimenticato..

...Una miscela alchemica di suoni tra l’acustico, talvolta acido, imput elettronici di I-phone, archi epici e maestosi, tracce scarne di pianoforte, echi pschedelici di chitarre e suoni Rock e Folk. Un album con i piedi ben ancorati alla terra d’origine, la Sardegna, con lo sguardo e la testa rivolti al cielo, contaminato di temi attuali ,viscerali e romantici, frutto di un esistenza stanca di surrogati e menzogne del nostro tempo...

LUX

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"Lux è anche un alieno, nonchè nostro figlio, è dappertutto in una moltitudine di oggetti, lampadine, macchine, una birra artigianale, cantanti morti, vibratori, accendini, parrucchieri, rosari elettrici... Insomma Lux è in ogni cosa e Viaggia Veloce!"

LUX nasce come duo nel 2009 dall’incontro tra Luca Usai (chitarra, voce, piano e effetti) e Matteo Anelli (cajon, percussioni e voce). Dopo un Ep. di tre brani nel 2010 e un album acustico “13” uscito nel 2011, tutti e due autoprodotti, alla formazione si aggiunge Paolo Laconi (contrabbaso, basso, violoncello, effetti), con esperienze nel mondo della musica elettronica e di ricerca, il cui ingresso rende esplicito il desiderio di arricchire le atmosfere ed ispessire la tessitura del suono rendendolo più corposo e mordente. LUX vive una intensa attività dal vivo che li porta a calcare il palcoscenico di importanti Festival tra cui Abbabula, appuntamento annuale della primavera sassarese, Karel Music Ex-Po e Ananti De Sa Ziminera, e a incrociare corde e pelli con Melissa Auf De Maur, Paolo Benvegnù, Tre Allegri Ragazzi Morti, Casino Royale, John Spencer Blues Explosion e molti altri. Nella primavera 2012 LUX è nella rosa dei 20 gruppi selezionati dal Contest Unione Sarda e vince il Premio Ichnusa, che gli consentirà di esibirsi a luglio al Mondo Ichnusa 2012. Con questa formazione LUX arriva all’esordio nazionale con “Menomale”, prodotto da Paolo Messere per la Seahorse Recordings. Oltre ai concerti, il trio si è fatto apprezzare nell'accompagnamento di reading letterari e ha partecipato anche al “Natale Acido” serata di racconti e musica organizzata dallo scrittore Flavio Soriga. In cantiere al momento c’è la partecipazione a una compilation prodotta da Officine Musicali Lives & Leaves per l'ARCI in cui LUX figurerà con il pezzo inedito «Coscienza» con il cantante Paolinho Secchi dei Train To Roots alla voce, la preparazione del nuovo sorprendente spettacolo live e infine l’elaborazione di alcuni reading e collaborazioni con gli scrittori Gianni Tetti e Lalla Careddu.